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Il Mattino Salerno - Mercoledì 21 Agosto 2024

 

Un centro culturale intitolato a Liuccio "cantore del bello"

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di Mario Amodio

 

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Da una costa all'altra, proprio come piaceva a lui. Per celebrare il suo impegno nella diffusione del turismo culturale. Ma più ancora per valorizzare e diffondere il contributo culturale di Giuseppe Liuccio e promuovere la nascita di un'associazione a lui dedicata: «Da costa a costa: Giuseppe Liuccio» in cui si fondono i suoi percorsi, le sue azioni e le sue visioni delle sue due terre d'amore: il Cilento e la Costa d'Amalfi. E così dopo Amalfi, che Liuccio con la musicalità della tua poesia tratteggiò come in un «quadro pittato d'ammore», si va nel Cilento. In quel piccolo paese, verso cui spesso fuggiva il suo pensiero: Trentinara, sua terra di origine. Qui, domani, presso la via dell'amore, gli verrà intitolato un centro culturale. E per l'occasione sua figlia ha radunato gli storici amici per un altro evento commemorativo dal titolo «Il Cilento negli occhi di Giuseppe Liuccio» che si svolgerà proprio all'interno del cenacolo che prenderà il nome del giornalista, poeta e scrittore. L'incontro, moderato e coordinato da Michela Liuccio, sociologa dell'Università La Sapienza, sarà l'occasione per ricordare il padre nel primo anno della sua scomparsa. Cantore della sua terra, il Cilento, il poeta è stato un vulcano di idee, con una vivacità intellettuale fuori dal comune. Le sue idee di visionario per lo sviluppo delle due coste spaziavano dall'enogastronomia, alla filosofia, alla storia, alla poesia, all'arte. Segmenti, questi, che si incastravano sinergicamente regalando emozioni forti talvolta anche contrastanti. «Una promozione turistica strettamente legata alla cultura di un territorio, che rifugge dalla massificazione e dall'omologazione - spiega la figlia del poeta - per andare invece a ritrovare un'identità caratterizzante fatta di storia, arte, letteratura, enogastronomia, artigianato, architettura, religione e leggende». A ricordare Liuccio e gettare le basi per una valorizzazione del suo contributo culturale saranno domani il sindaco di Trentinara, Rosario Carione; lo scrittore e ristoratore Mimmo Caiazzo; il direttore artistico del Festival dell'Essere, Daniela Di Bartolomeo; lo scrittore e condirettore del Nuovo Meridionalismo, Giuseppe Iuliano; lo storico e editore Giuseppe Galzerano. Durante l'incontro Antonietta Speranza canterà e reciterà Giuseppe Liuccio, accompagnata alla chitarra da Giovanni Rodio, mentre l'artista Nera D'Auto darà colore e forma a versi e parole del poeta che ha sempre portato con sé l'aria della Magna Grecia, respirata a pieni polmoni in quell'oro effimero delle ginestre del suo Cilento: «terra r'amore, terra re stienti, re sururi e chianti». L'evento, in programma domani a Trentinara, è il secondo di un percorso itinerante per valorizzare e diffondere il contributo culturale di Giuseppe Liuccio e promuovere la nascita di un'Associazione a lui dedicata, «Da costa a costa: Giuseppe Liuccio», fondendo i suoi percorsi, le sue azioni e le sue visioni delle sue due terre d'amore: il Cilento e la Costa d'Amalfi.

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Mario Amodio, (Il Mattino - Salerno (Cultura e Società), 21 Agosto 2024

 

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