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Giuseppe Liuccio

Giuseppe Liuccio (1° Maggio 1934–18 Luglio 2023) è stato un poeta, scrittore, giornalista, docente e amministratore pubblico, noto per il suo costante impegno nella valorizzazione culturale e sociale del Cilento e della Costiera Amalfitana. Figura di riferimento nella vita intellettuale e politica del Sud Italia, ha saputo intrecciare l’ attività letteraria, il giornalismo, la didattica e l’amministrazione pubblica, con uno spiccato orientamento umanista, socialista ed europeista.

Biografia

 

Nato a Trentinara (Salerno), in Cilento, il 1º maggio 1934 da una famiglia di origini contadine, fu chiamato affettuosamente "Giuseppino" per la sua minuta costituzione alla nascita. Trascorse l'infanzia nel cuore del Cilento rurale, tra tradizioni contadine, spiritualità e l’eredità della Magna Grecia, formandosi inizialmente in seminario. L’incontro con la poesia di Rocco Scotellaro segnò una svolta: abbandonò la via del sacerdozio per dedicarsi all’impegno sociale e culturale. Dopo la laurea in Lettere all'Università Federico II di Napoli, intraprese la carriera di docente nei licei classici, in particolare al Liceo di Agropoli e al Liceo "Matteo Camera" di Amalfi, dove insegnò Latino e Greco dal 1961 al 1982. Inoltre, per un breve periodo, fu anche preside incaricato del Liceo Virgilio di Roma

Impegno politico e amministrativo

 

Di orientamento socialista riformista, è’ stato consigliere e assessore comunale ad Amalfi, membro del consiglio comunale di Trentinara e della Comunità Montana del Calore Salernitano. A livello nazionale è stato capo di gabinetto del Ministro per le Aree Urbane Carmelo Conte e consulente per il Ministero del Turismo e per il Ministero del Commercio con l’Estero. Ha presieduto l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Amalfi (su incarico del Ministro Achille Corona) e successivamente quella di Maiori. In queste vesti ha promosso numerose manifestazioni culturali, artistiche e turistiche che hanno contributi allo sviluppo dell'identità mediterranea della Costiera Amalfitana. Tra queste:

  • Il Premio Letterario Salvatore Quasimodo (1968), alla presenza del poeta premio Nobel;

  • Le rassegne di arte contemporanea "Arte Povera" e "Impatto percettivo";

  • Il ciclo di incontri "L’artista del mese", che vide la partecipazione di Salvatore Quasimodo, Dino Buzzati, Alfonso Gatto, Federico Fellini;

  • Eventi di spettacolo e promozione turistica come "ModaMare", "La più bella del Mediterraneo", "Il Teatro in Piazza" (1966);

  • Il convegno "Gli esperti scientifici del turismo", considerato antesignano di una futura facoltà universitaria del turismo;

  • La manifestazione "GustaMinori", che univa promozione enogastronomica, spettacolo e cultura mediterranea, con ospiti come Gualtiero Marchesi, Tullio Gregory, Maria Luisa Spaziani e Mario Luzi.

Giornalismo

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Giornalista professionista, ha collaborato con numerose testate italiane, tra cui: "Il Mattino", "L’Avanti!" (dal 1965 al 1992), "La Città", "Repubblica", "Bell’Italia", "Bell’Europa", "Il Giornale di Napoli", "PositanoNews" e "Unico Settimanale".

 

In ambito RAI fu autore e conduttore di trasmissioni radiofoniche e televisive a carattere culturale, storico e turistico. Tra i programmi ideati e condotti:

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Radio: "L’età dell’oro", "L’altra Italia", "La provincia italiana", "Obiettivo Europa", "Weekend Europa", "Ultima udienza per la terra";

Televisione: "Il Made in Italy", "La magia delle mani", "Il Parco delle Meraviglie" (sul Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano).

 

Attività letteraria

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Autore prolifico, ha pubblicato opere in poesia, narrativa, saggistica e memorialistica, spesso incentrate sul Cilento, la Costa d’amalfi e il Sud Italia. Ha scritto sia in italiano che in dialetto cilentano, portando alla ribalta le tradizioni popolari e l’identità culturale del territorio. Tra le sue opere poetiche e di racconti si annoverano: "A transito di giorno", "Calore: il fiume e la Valle", "Chianto r’amore", "Chesta è la terra mia", "Cilento a tavola", "Cilento: poesia di paesi", "Cuocicore poesie cimentate", "Il fiore dei poveri", "Il miracolo delle mani", "La memoria rimossa", "La mia Maiori", "La mia terra anfibia", "La poesia dei paesi", "Le stagioni dell’amore", "Me manca lo paese", "Miti del Cilento", "Miti di terra e di mare", "Mythos e logos", "Sud senza e con", "Tanno e mò", "Terre di Liguria", "Viaggio in Cilento".

Molte sue poesie sono state musicate, contribuendo alla diffusione del repertorio popolare cilentano e amalfitano. Tra gli interpreti principali: Franco Nico e Pina Cipriani.

 

Ha inoltre pubblicato saggi, racconti e romanzi tra cui: "Amore e amori", "Cilento e Libertà", "Cilento in chiaroscuro", "Da costa a costa: da Positano a Sapri", "I paesi dell’anima", "Il Gattopardo come presso al Risorgimento", "Il Parco del Cilento, una occasione di sviluppo", "La mia Paestum", "La sindachessa", "Lettera alla madre", "L’onore del Sud", "Quasimodo Amalfitano", "Terre d’amore: Cilento e Costa d’Amalfi", "Una cucina da Nobel. Quasimodo e Montale a tavola".

 

Ha curato collane editoriali dedicate ai borghi del Sud, come: "L’Amalfi di Quasimodo", "Paestum di Ungaretti", "Positano di Andrés", "Vietri di Prezzolini", tradotte anche in lingua inglese.

 

Riconoscimenti

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Nel 2004 ha ricevuto il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attività poetica. Nel 2007 è  stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana. Tra gli altri riconoscimenti:

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  • Premi Chianciano (1981, 1983, 1984);

  • Premio Donna Città di Roma;

  • Premio Bassano ponte d’oro;

  • Premio Personalità Europea;

  • Premio Europa Lauro d’oro;

  • Premio Navicella dello Spettacolo;

  • Tarì d’oro di Amalfi;

  • Premio Sapri - Carlo Pisacane;

  • Premio Treviso;

  • Premio Minturnae;

  • Premio Marengo d’oro;

  • Premio Aeclanum;

  • Premio Circeo: poesia del mare;

  • Premio Montale: narrativa;

  • Premio Città di Gioi;

  • Premio José Ortega (poesia);

  • Premio Francesco De Sanctis (2012);

  • Premio Internazionale dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli e della Rivista Internazionale "Nuove Lettere" (2014);

  • Riconoscimento come "Cantore della Costa d’Amalfi" dalla Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi (2014);

  • Premio Giambattista Vico (2014);

  • Finalista al Premio Città di Castello – sezione poesia (2015);

  • Cittadinanza Onoraria del Comune di Minori (2016);

  • Premio alla Carriera del Premio Internazionale di Poesia del Lions Club "Poseidonia-Paestum" (2019).

 

Scomparsa e memoria

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Giuseppe Liuccio è scomparso a Roma il 18 luglio 2023. A lui sono stati dedicati articoli commemorativi, eventi culturali e intitolazioni, tra cui un centro culturale a Trentinara nel 2024. Il 25 ottobre 2024 la famiglia, in particolare la figlia Michaela, ha costituito l’Associazione No-Profit "Da Costa a Costa: Giuseppe Liuccio", con l’obiettivo di promuovere progetti sui territori a lui cari e in sua memoria.

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